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LA STORIA - (Gli Incontri)

L'Associazione e il Consorzio Giustiniana

Nel Dicembre 2010 nasce il "Consorzio Giustiniana VII e VIII" (Statuto) come naturale filiazione dalla preesistente "Associazione Consortile Giustiniana VIII", per attuare le finalita' previste dal Comune di Roma (con la Delibera 122 del 2009), che auspica l'intervento dei Consorzi per la presentazione dei Piani Particolareggiati di Recupero Urbanistico, a vantaggio degli abitanti e dei proprietari dei terreni di via della Giustiniana.

L'Associazione Consortile Giustiniana VIII era nata nel 1996 (favorita da un consorzio denominato "Recupero Urbano", che aveva il suo interesse a intermediare i lavori di urbanizzazione consentiti dalle leggi) per promuovere e gestire l'urbanizzazione di Via della Giustiniana. La gestione iniziale e' durata fino al 2007, anno in cui venne eletto Presidente il dottor Bruno Cima, con Antonio Palombini sempre Vice Presidente e attivo motore di iniziative, nonche' memoria storica.

E' in questo ultimo periodo che e' stato predisposto (e depositato nel Febbraio del 2011 presso la Commissione Urbanistica di Roma per l'accoglimento nel Piano di Assetto Territoriale da parte della Regione Lazio), il Piano Esecutivo Particolareggiato. Lavoro complesso e impegnativo a firma dell'Architetto Sostero e dei suoi collaboratori. Questi professionisti si stavano gia' occupando della rete fognaria della zona, per conto dell'Associazione Consortile Giustiniana VIII. Infatti nella Finanziaria 1974, che oltre a prevedere un condono edilizio, statui che i nuclei abusivi potevano associarsi per realizzare le opere di urbanizzazione in proprio, trattenendo le somme da versare al Comune per i Condoni.

Lo scopo della norma era evidente: realizzare con i contributi da condono opere in loco, senza disperderle nel Bilancio Comunale, nella convinzione che i privati riescono in tempi piu' brevi ed a costi più contenuti a realizzare delle opere piuttosto che l'apparato Pubblico. Purtroppo l'Amministrazione Comunale dette attuazione alla norma stravolgendone pero' l'essenza, non essendo d'accordo sul metodo. Il Comune di Roma infatti con una serie di Delibere confermo' che i contributi del Condono andavano impiegati in loco per le opere di Urbanizzazione, ma sotto il rigido controllo del Comune stesso. In sostanza nulla cambio' rispetto alle opere disposte dal Comune, se non per il fatto che la scelta della ditta esecutrice dei lavori anziche' avvenire per Appalto, era libera. Questa operazione prese il nome (con un brutto neologismo) di OPERE A SCOMPUTO.

Finalmente nel 1999 la Commissione Edilizia del Comune di Roma approvo' il progetto di rete fognaria (Concessione 622/C), progettato e proposto con un lungo lavoro di diplomazia e di pressione, proprio dall'Associazione. E bisogna dire che l'approvazione si ottenne per un escamotage. Il Presidente della Commissione, resosi conto che la componente ambientalista osteggiava il progetto, mise l'argomento all'ultimo posto dell'Ordine del Giorno. Accadde che dopo due mesi intervenne il SILENZIO-ASSENZO e la Concessione venne approvata. Se non fossimo riusciti a convincere, con grande lavoro diplomatico, una parte della Commissione Edilizia non avremmo avuto la possibilita' di realizzare la rete fognaria perche' gli ambientalisti preferivano lasciare le cose come stavano.

Con successiva Delibera (77 del 19/01/2001) il Comune stabili quale parte dovesse essere realizzata dall'Associazione e quale parte restasse a carico del Comune. Ebbero finalmente inizio i lavori con la realizzazione del depuratore. Come era facile prevedere un opera che se gestita dal privato si sarebbe realizzata in sei mesi, essendoci la mano pesante della burocrazia, pur avendo l'associazione terminato nei tempi la sua parte, a distanza di diciannove anni stiamo ancora aspettando la conclusione dei lavori a cura del Comune! Con ogni probabilita' l'ultimo tratto di via Calori e via Caravani sara' realizzato nei prossimi due anni.

Quest'ultimo tratto ha una storia a se' che merita essere raccontata. La parte a carico dell'Associazione e' stata divisa in sei "Stralci Funzionali". Il Comune li aveva chiamati cosi per intendere che ogni tratto realizzato avrebbe potuto "funzionare" indipendentemente dalla restante parte da eseguire. Questa era un evidente errore per vari motivi: per esempio il depuratore per assolvere la sua funzione ha bisogno di quantita' di liquami che vanno da un minimo ad un massimo, al di sotto ed al di sopra dei quali non depura, ed e' molto verosimile che l'intera rete assegnata all'Associazione, ancorche' realizzata per intero, non sia bastevole a raggiungere il minimo quantitativo necessario.

Inoltre il Comune, per un inappropriato egualitarismo, aveva disposto che il funzionamento della rete fognaria dovesse avere inizio per tutti gli associati nello stesso momento. E il Capo della Prima Unita' Organizzativa del Comune di Roma all'atto della firma autorizzativa dell'ultimo tratto, dopo aver autorizzato l'esecuzione dei primi cinque stralci per il sesto gli e' venuto il dubbio che non potesse "funzionare". Dopo una accesa discussione si accontento' di sapere dall'ACEA (che aveva in corso di esecuzione la restante parte della rete) se e quando avrebbero avuto inizio i lavori e scrisse in tal senso all'ACEA, la quale rispose che erano in corso i sondaggi archeologici. Risparmiamo al lettore la storia di cio' che la Dirigenza dell'Associazione ha dovuto fare per vincere l'opposizione di un residente che non voleva far effettuare i sondaggi. Fatto sta che dopo un anno e mezzo di decreti autorizzativi, solleciti per l'esecuzione dei sondaggi e per la trasmissione del previsto parere della Sovraintendenza, siamo riusciti ad attenere l'agognata risposta (lettera ACEA al Comune di Roma del 19/07/2011, protocollo 22927).

Comunque a seguito delle pressioni esercitate dalla nostra Associazione, il Consiglio del XX Municipio ha adottato una Risoluzione ( 17 del 28/04/2011) per impegnare il Comune di Roma a completare la rete fognaria. La speranza e' che in tempi accettabili la rete possa funzionare. Tecnicamente cio' e' possibile, burocraticamente e politicamente chissa'! L'impegno dell'Associazione e' stato sempre martellante, ma la burocrazia in Italia purtroppo rallenta qualunque cosa. Nel 2010 si ritenne di dover costituire un nuovo soggetto giuridico (il "Consorzio Giustiniana VII e VIII" appunto) per distinguere la precedente attività dalla nuova, secondo le disposizioni della Delibera Comunale 122 del 2009, in quanto nell'oggetto sociale dell’Associazione non era prevista questa attivita' e i Soci dell'Associazione erano coloro che avevano presentato domanda di condono sulle edificazioni esistenti, mentre il Recupero Urbanistico avrebbe interessato anche i proprietari dei lotti liberi.

In tutti questi ultimi anni, accanto all'attivita' svolta per far completare la rete fognaria, l'attuale gruppo dirigente dell'Associazione, ha svolto una intensa opera di sensibilizzazione di esponenti politici, di tutti i colori, per un ritorno almeno parziale all'edificabilita' dell'area. Si anche riusci ad ottenere che la Giunta del Comune di Roma indicasse la zona quale "TOPONIMO" per il Recupero Urbanistico da inserire nell'approvando nuovo Piano Regolatore, scatenando l'opposizione in Consiglio Comunale che poi ottennero la cassazione ed il rinvio al Parco di Veio. Quella notte i soci Cima e Palombini, unici presenti ad assistere al Consiglio, cercarono in tutti i modi di evitare la bocciatura. Per completezza dobbiamo dare qualche elemento sulla vicenda edificatoria della zona. Il Piano Regolatore del 1965 aveva previsto l'edificabilita' di vaste parti dell’intero comprensorio. Nel 1991 la componente ambientalista della Giunta Carraro chiese pretese ed ottenne l'approvazione della cosiddetta "variante di salvaguardia" (delibera 279 del 23-24/07/1991) con la quale l'area venne declassata ad agricola.

Contro tale provvedimento il "Consorzio Tor Vergata II" si rivolse al TAR LAZIO che con sentenza 950 del 21/06/1993 dette ragione al Consorzio, ripristinando l'edificabilita'. Dopo quasi 15 anni il Consiglio di Stato, a seguito dell'appello del Comune di Roma, rigetto' la sentenza del TAR LAZIO con una sentenza che definire scandalosa e' un eufemismo. Infatti l'intera motivazione era stata ripresa con il "copia-incolla" da altra sentenza. Nel corpo della motivazione ricorreva varie volte la dizione "Parco dell'Appia Antica" oltre ad altre citazioni che non ci riguardavano e ad altre circostanze che erano estranee alla nostra causa. Rintracciammo la sentenza da cui era stata copiata la motivazione, senza che il giudice estensore, tale Volpe, si fosse preso il disturbo almeno di cambiari i nomi. Proponemmo senza successo il ricorso alla Stesso Consiglio di Stato per errore manifesto. L'esito? Ovvio: mai visto un Giudice dare dell'asino ad un altro Giudice.

In pratica fin dagli anni settanta, il diritto dei proprietari della zona di confidare in qualche certezza sul destino del loro terreno, acquistato con una legittima divisione in lotti edificabili e' stato calpestato senza riguardo e disattese le legittime aspettative, ancor di piu' dai lentissimi, inefficienti e ingiusti passaggi giudiziari. Finalmente con Delibera 32 del 9/12/2009 (dal sito del Parco), dopo soli 12 anni il Parco adotto' il Piano di Assetto, nel quale riconosceva la nostra legittima aspettativa, classificandoci quale Zona D3 (zona soggetta a Recupero Urbanistico). Cio' ha consentito di presentare al Comune di Roma il progetto che si puo' visionare in questo sito.

Il 16/12/2010 fu costituito il "Consorzio Giustiniana VII e VIII" e da questa data ha preso ufficialmente inizio questa avventura che, con l'aiuto della Divina Provvidenza o del Fato, a seconda delle credo di ciascuno, siamo convinti di portare a termine, sempreche' si possa contare sul sostegno dei proprietari della zona. Miriamo ai seguenti risultati: Completamento edificatorio dei lotti della zona, completamento di fognature, distribuzione acqua potabile, gas metano, illuminazione e asfaltatura delle strade, realizzazione dei marciapiedi. Nel contempo ci proponiamo di ottenere in connessione con le forze dell'ordine, maggiore sicurezza per i residenti.

Nel corso di questo nostro impegno, dopo aver ripetutamente incontrato il Presidente del Municipio, il Presidente della Commissione Edilizia, il Presidente del Piano Regolatore di Roma, il Commissario del Parco di Veio e tanti altri, al fine del raggiungimento della missione del Consorzio, sempre per portare avanti le nostre istanze, abbiamo in seguito ripetutamente incontrato gli Assessori regionale e comunale all'Urbanistica e anche il Governatore della Regione Lazio.

 

GLI INCONTRI - (La Storia)

Del Consiglio del Consorzio Giustiniana:

25.06.2010 - L'ASSOCIAZIONE CONSORTILE GIUSTINIANA VII presenta al Comune di Roma, Dipartimento Programmazione ed Attuazione Urbanistica U.O. Citta' Periferica, la richiesta di presentazione del Piano di recupero denominato "GIUSTINIANA VIII".

09.09.2010 - Presentazione al Comune di Roma (ved. Dipartimento sopra indicato) del Piano di recupero preliminare.

22.09.2011 - Incontro con il Presidente della Commissione Urbanistica On.le Marco Di Cosimo, presente l'Ing. Egiddi Capo dell'Ufficio, per l'esame preliminare del progetto.

15.10.2010 - Assemblea del Consorzio dove intervengono l'On.le Di Cosimo, ed i Consiglieri del XX Municipio Mocci, Petrelli e Tolli. L'On.le Di Cosimo nell'esortarci a proseguire si impegna a sostenere la nostra iniziativa.

10.12.2010 - Incontro con l'On.le Di Cosimo, presente l'Ing. Egiddi, per l'esame preliminare del Progetto. Su Loro indicazione viene concordato di effettuare alcune modifiche del perimetro per equilibrare il progetto.

16.12.2010 - Viene costituito il Consorzio Giustiniana VII e VIII.

14.02.2011 - Viene presentato il Progetto di recupero Urbanistico al Comune di Roma.

27.05.2011 - Incontro con L'on.le Di Cosimo, presente l'Ing. Egiddi, per un esame piu' approfondito del progetto e l'andamento delle adesioni dei proprietari.

29.09.2011 - Incontro con L'assessore all'Ambiente del Comune di Roma, On.le Visconti, altresi Presidente della Comunita' del Parco di Veio, per conoscere la posizione del Comune di Roma su alcune norme tecniche del Piano d'assetto che ostacolano il nostro progetto. Nella stessa giornata siamo stati ricevuti del Dott. Bruno Cignini, a cui siamo stati avviati dall'Onle Visconti, in quanto tecnico di Sua fiducia che segue la questione delle norme tecniche. Abbiamo illustrato le nostre motivazioni per la modifica di alcune norme tecniche e ci e' stato suggerito dallo stesso Dott. Bruno Cignini di inviargli per e-mail una ipotesi di riforma, cosa che e' stata fatta il giorno successivo.

19.10.2011 - Incontro con l'On.le Di Cosimo, presente l'Ing. Egiddi. Si conviene di invitare ufficialmente il Parco di Veio, alla presenza della Commissione Urbanistica, per discutere del Piano di recupero al fine di ottenere un preliminare "via libera", salvo, in ogni caso, istruire il piano per consentire al Consiglio Comunale di approvarlo prima della fine della Consiliatura.

  05.04.2012 - Appuntamento alle 11:30 in via Petroselli 45, con l'Assessore ai Lavori Pubblici di Roma Capitale, Fabrizio Ghera riguardante la prosecuzione dei lavori delle fogne della nostra zona con l'Acea. Buona disponibilita' a seguire la cosa, l'Assessorato purtroppo non ha soldi, si aspetta un cambio di norme a breve per finanziare i lavori delle zone non servite.
Come contatto abbiamo Luca Grazioli che ci assiste con molta solerzia, fa subito alcune telefonate all'Acea per approfondire la situazione. Ci aggiorna in seguito, dopo aver approfondito la cosa, con una opportuna documentazione di sollecito da parte dell'Assessorato dei Lavori Pubblici, all'Acea. Si espongono anche i problemi della luce su tratti della Giustiniana e anche su questo c'è una dichiarazione di massima disponibilita'. Pensiamo vi sia stata una adeguata attenzione da parte loro e se periodicamente si curera' la cosa, si potranno ottenere dei risultati.


Parco di Veio

10.06.11 - Incontro con il Commissario del Parco di Veio Pezzella, in rappresentanza dell'Associazione Consortile GIUSTINIANA VII di Vittorio Lorenzo e di Antonio Palombini per sollecitare la pubblicazione del Piano d'Assetto.

17.06.11 - Incontro con il Commissario del Parco di Veio Pezzella in rappresentanza del Consorzio GIUSTINIANA VII e VIII del Presidente Bruno Cima e del Consigliere Luigi Gallone per sollecitare la pubblicazione del Piano d’assetto.


Regione Lazio

15.03.2011 - Incontro con Il capo della segreteria politica dell’Assessore all’Urbanistica On.le Ciocchetti, dott. Tommaso Gilardi. In tale occasione e' stato sollecitato l'esame dell'OSSERVAZIONE presentata al PTPR al fine di classificare l'intera zona quale "URBANIZZATA".

15.09.2011 - Altro incontro con il Dr. Tommaso Gilardi, per altro interlocutorio.

04.10.2011 - Incontro con il Dr. Tommaso Gilardi il quale ci ha presentato ai tecnici incaricati dell'esame della nostra "OSSERVAZIONE". Abbiamo illustrato i nostri motivi. I tecnici hanno ben compreso le motivazioni e siamo in attesa di conclusioni.


XX Municipio

07.04.2011 - Incontro con i Consiglieri del XX Municipio, Mocci, Petrelli Tolli e Petrucci per illustrare il nostro progetto. Abbiamo ottenuto la piena condivisione.


Dal 2011 al 2020

- In tutti questi anni il Consiglio Direttivo del Consorzio guidato da Bruno Cima recentemente scomparso, ha incontrato innumerevoli esponenti politici, tecnici, burocrati, consulenti, di tutte le attivita' pubbliche aventi connessione con lo scopo sociale del Consorzio.
Oltre a questo il Presidente Cima e' sempre stato disponibile a fornire ai soci del Consorzio tutte le informazioni e tutto l'aiuto tecnico possibile per risolvere problemi amministrativi connessi con l'attivita' del Consorzio e i soci stessi.

Giustiniana Km8

  Vista di Via della Giustiniana al Km 8, venendo da Via Cassia.